Mattia Minghetti - Psicologo Infantile | Servizi
Mattia Minghetti, Phd, Psicologo Infantile, Psicoterapeuta
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Competenze principali

Ambiti di intervento professionali

  • Psicologia Clinica

    Valutazione psicodiagnostica, supporto psicologico e Psicoterapia ad indirizzo Psicodinamico rivolti ad adulti e adolescenti e bambini.

  • Psicologia Scolastica

    Osservazioni e interventi nelle classi, formazione e incontri tematici per gli insegnanti e Sportello d'ascolto per adolescenti e genitori.

  • Formazione e Gruppi Balint

    Supporto, formazione e spazio di discussione per volontari e responsabili delle professioni di aiuto.

  • Workshop e incontri tematici

    Le nuove dipendenze: gioco d'azzardo compulsivo, dipendenza da internet, shopping compulsivo. Il cyberbullismo, l'uso consapevole dei Social Network, l'educazione dei figli.

  • Psicologia dello Sport

    Supporto psicologico e incontri tematici per professionisti e settori giovanili

Offerta professionale

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  • Psicologia Clinica

    • Valutazione psicodiagnostica
    • Supporto Psicologico
    • Psicoterapia per l’infanzia e l’adolescenza
    • Psicoterpia per adulti

  • Psicologia Scolastica

    • Osservazioni nelle classi
    • Interventi nelle classi
    • Incontri con Insegnanti
    • Sportello di ascolto per ragazzi
    • Sportello di ascolto per genitori

  • Formazione e Gruppi Balint

    • Volontari
    • Professionisti
    • Psicologi
    • Personale ospedaliero

  • Workshop e incontri tematici

    • Cyberbullismo
    • Uso consapevole dei Social Network
    • Gioco d’azzardo compulsivo
    • Uso e abuso di sostanze
    • Tematiche educative

1 – Psicologia Clinica

La Psicologia Clinica comprende lo studio scientifico e le applicazioni pratiche in merito alla comprensione, alla prevenzione e all’intervento intervento nelle problematiche psicologiche e relazionali.
In Italia, l’esercizio della professione, e delle attività di merito nell’ambito della psicologia clinica, è riservato per legge ai soli Psicologi, regolarmente iscritti all’albo professionale (cui si accede con 5 anni di studi universitari di Psicologia, 1 anno di tirocinio ed un Esame di Stato; L.56/89).
Competenze principali della Psicologia clinica sono l’aspetto di valutazione Psicodiagnostica, e il supporto Psicologico (non necessariamente Psicoterapeutico), volto alla gestione e al sostegno di molte forme di psicopatologia.

2 – Psicoterapia per l’infanzia e l’adolescenza

La Psicoterapia ad indirizzo Psicodinamico per l’infanzia e l’adolescenza trae le sue basi teoriche dalla prima metà del ‘900, attraverso il lavoro di terapeuti come Melanie Klein, Anna Freud, e Donald Woods Winnicott: la peculiarità del contesto, i problemi specifici del transfert, e soprattutto del controtransfert, le difficoltà nei rapporti con i genitori, rendono la psicoterapia infantile e adolescenziale molto diversa dalla psicoterapia rivolta a pazienti adulti. Gli adulti utilizzano la parola come forma privilegiata di comunicazione, gli adolescenti lo fanno in modo improprio e i bambini, anche se sanno parlare, danno un peso alle parole minimo.

3 – Psicologia Scolastica

La scuola rappresenta un punto centrale nella formazione di qualunque persona ed è sede delle prime vittorie o dei primi fallimenti di ogni bambino. In quest’ottica lo Psicologo Scolastico agisce come prima linea di prevenzione del disagio, riconoscendo, dal suo osservatorio privilegiato, difficoltà e comportamenti anomali, e intervenendo prontamente.
Lo Psicologo Scolastico si occupa in particolare di fare osservazioni e interventi nelle classi, incontri con inseganti e sportello di ascolto per ragazzi e genitori.

4 – Formazione e gruppi Balint

Occuparsi di aiutare gli altri è sicuramente un nobile gesto, ma cela delle fatiche e delle problematiche insidiose: questo succede perché le persone bisognose con cui ci si approccia spesso portano un vissuto traumatico molto pesante, che tendono a “proiettare” su chi le aiuta, per cui il “carico” psichico diventa molto pesante. E se questo è vero per i professionisti che hanno ricevuto una adeguata formazione a riguardo (medici, psicologi, infermieri), lo è ancora di più per chi si avvicina alle professioni di aiuto senza una specifica formazione (ad esempio i volontari delle ONLUS). Formare i volontari parlando insieme è fondamentale per la continuità delle associazioni. Una delle tecniche per una adeguata formazione è la tecnica dei “Gruppi Balint”: il gruppo deve essere condotto da uno psicoterapeuta che funge da mediatore e integratore, mentre i partecipanti, a turno, condividono una situazione di particolare interesse, che solitamente è accaduta nell’ambito del lavoro (ma non è strettamente necessario).  Dopo il racconto, gli altri partecipanti esprimono le proprie opinioni e si discute insieme. Questa modalità è molto più efficace di una formazione frontale.

Per sdrammatizzare…

“Oh, sei in analisi”

“Sì da 15 anni”

“15 anni?”

“Sì, adesso gli do un altro anno di tempo e poi vado a Lourdes”
(Woody Allen)

5 – Workshop e incontri tematici

L’organizzazione di eventi tematici su aspetti psicologici, sociali e relazionali aperti al pubblico sono importanti tanto quanto il lavoro clinico con i propri pazienti. Con gli incontri tematici si può incontrare anche quella parte di popolazione che normalmente non entra nello studio di uno psicologo. Gli Workshop rappresentano una prima linea di prevenzione e sensibilizzazione del disagio. Le tematiche possono essere le più varie, ma non deve mai essere un incontro didattico e frontale, ma un momento di dialogo e confronto, in cui ognuno dei partecipanti può intervenire e condividere le proprie esperienze e il proprio vissuto.

6 – Psicologia dello sport

Lo psicologo dello Sport si occupa della formazione, tramite interventi individuali o di gruppo, dello staff dirigenziale, degli arbitri, degli allenatori, istruttori, degli atleti di sport individuali o di squadra. Particolare attenzione meritano i settori giovanili, perché necessitano di una mediazione continua tra la società sportiva, l’atleta minorenne a la famiglia. Ognuna di queste tre realtà ha obiettivi differenti, che spesso non coincidono tra loro: queste discrepanze e false aspettative troppe volte conduce all’abbandono dell’attività sportiva, che è un aspetto deleterio per l’educazione dei ragazzi.
Lo sport è una grande risorsa per la crescita e lo sviluppo dei bambini, e il compito dello Psicologo dello Sport è tutelare queste realtà attraverso incontri tematici e individuali per genitori, allenatori e giovani atleti.